09/10/2014
Il
corso di amministratore condominiale post riforma a seguito della legge 220/2012 è ormai un requisito legale per l'accesso a questa professione. A seguito dell'obbligatorietà dei corsi, sono sempre più le scuole che hanno iniziato ad offrire questo tipo di formazione. Con l'entrata in vigore a partire dal 9 ottobre del decreto ministeriale n. 140, questi corsi hanno ricevuto una apposita regolamentazione.
Chi avesse deciso di frequentare un corso di formazione e fosse indeciso su quale scegliere, deve tenere d'occhio l'aspetto delle certificazioni: il corso che volete frequentare, infatti, deve fornire l'attestato di frequenza e del superamento del corso, in modo che possiate svolgere questa attività.
I costi dei corsi di
amministratore di condominio sono variabili. Alcuni corsi hanno costi più accessibili, da circa un euro, altri corsi, invece, costi ben più elevati, arrivando a sfiorare i
1000 euro. Verificate che il corso non abbia durata inferiore alle 72 ore, altrimenti non avrebbe validità, e ricordate che ogni anno è necessario seguire corsi di aggiornamento per almeno 15 ore.
02/10/2014
Vi abbiamo già parlato dell'importanza economica ed ecologica degli impianti fotovoltaici per i
condomini, suggerendovi di procedere alla loro installazione. Andiamo però a vedere un caso particolare nel quale non è possibile installare tali impianti.
Il limite più importante è quello inerente la tutela del paesaggio, contenuta anche nella Costituzione (ex art. 9) e nell'art. 37 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.
La recente pronuncia del Consiglio di Stato in merito ad una
doglianza di un condominio al quale veniva imposto di rimuovere alcuni pannelli fotovoltaici perché risultava in ordine
"alla posizione, alle forme, ai cromatismi, stridente rispetto all'ambiente nel quale si colloca e tale da alterare in modo negativo la visione del contesto paesaggistico circostante", ha confermato tale orientamento. Nella sentenza n. 176 del 15 gennaio 2013, infatti, il Consiglio di Stato ha evidenziato la
"preminenza dell'interesse alla salvaguardia dell'ambiente rispetto ad altri interessi, come quello alla gestione delle fonti di energia rinnovabile".
02/10/2014
Da quando è entrata in vigore la nuova riforma del
condominio, gli aspetti controversi sono stati veramente parecchi.
Uno dei più discussi e che maggiormente ha messo in difficoltà gli
amministratori di condominio, è quello sui pagamenti.
A seguito delle modifiche al cosiddetto "Codice del condominio", infatti, il legislatore ha previsto che "tutte le somme percepite dal condominio ed erogate a terzi devono transitare per il conto corrente condominiale, prevedendo quindi l'obbligo per l'amministratore di aprire un conto corrente postale o bancario e far transitare anche le somme più esigue su di esso.
Continua...
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