31/10/2018
Costi prima casa
Nel momento in cui si acquista una casa non si deve considerare come spesa solo quella richiesta dal venditore dell'immobile. Infatti, ci sono una serie di costi da aggiungere al prezzo di vendita. E' possibile individuarli in macro aree e farne un'analisi generale, poiché andranno a variare da caso a caso.
Costi bancari
Se si richiede un mutuo per l'acquisto, un dato certo è che non sarà mai accreditata l'intera cifra chiesta. Bisogneranno dedurre dall'importo totale le spese di istruttoria, i costi dovuti all'apertura pratica, gli emolumenti da corrispondere per la perizia, le tasse. Questi costi variano da banca a banca e dal valore dell'immobile.
Costi di agenzia immobiliare
Se vi è stata un'intermediazione di un'agenzia immobiliare nella compra-vendita, bisognerà considerare che questa spesa varia dal 3% al 4% dell'importo finale a cui si sta comprando l'immobile.
Costi notarili
Il notaio è una figura importantissima nell'acquisto di un immobile, poiché dovrà redigere e notificare l'atto di vendita. La sua funzione è anche legata al mutuo, se richiesto. Infatti, l'accensione dello stesso viene eseguita in sua presenza. Quindi, questo professionista è utilizzato per due atti distinti, quello di compra-vendita e quello del mutuo.
E' importante sottolineare che l'importo finale corrisposto al notaio non è interamente a lui destinato. Infatti, gli spetta un onorario, che varia in base al professionista scelto, ma nella sua parcella sono inclusi anche altri importi: le spese di ufficio, istruttoria e consulenze, oneri Cassa e Consiglio Nazionale, Tassa Archivio, Marca da bollo e diritti catastali, Imposta ipotecaria e catastale, Imposta di registro. Quest'ultima varia a seconda del valore dell'immobile poiché è pari al 2% del valore catastale.
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