Quando bisogna effettuare dei
lavori di manutenzione straordinaria presso il condominio, le liti all'interno dell'assise condominiale sono all'ordine del giorno. Ogni condomino ha una propria idea, ha una ditta preferita (spesso si tratta di parenti), e spesso alcuni guardano solo al prezzo più basso.
Come fa l'amministratore ad evitare i litigi in assemblea? Accontentare tutti i condomini, naturalmente, è impossibile. L'assemblea, però, può essere
"educata"a compiere una scelta ponderata, scendendo ad alcuni compromessi, anche di natura economica, puntando ad effettuare dei lavori adeguati alle esigenze.
I
condomini, infatti, devono sapere che in un range di prezzo molto differenziato, spesso si nascondono delle magagne:
materiali di costruzione scadenti, operai non specializzati o non in regola, progetto poco ottimizzato. L'assemblea, durante la decisione, deve verificare che gli aspetti relativi ai materiali e alla mano d'opera non siano inferiori ad uno standard medio alto, in modo da avere dei lavori adeguati alla consegna e rischi ridotti all'osso.
Un
bravo amministratore di condominio deve chiedere tutta la documentazione richiesta per i lavori, e porre all'attenzione dell'assise quelle che sono le ditte maggiormente qualificate e quali no: solo nel ventaglio delle ditte che offrono tali garanzie, l'assemblea deve muoversi.
Offrendo, quindi delle prospettive limitate, e spiegando l'importanza di lavori ben eseguiti, le liti in assemblea saranno ridotte: basilare, comunque, è la capacità dell'amministratore di tenere in mano l'assise.
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17/07/2014