18/09/2014
Come si ripartiscono le spese del videocitofono?
Il
videocitofono è un tipo di miglioria che viene richiesta sempre più frequentemente all'interno dei condomini. D'altronde la loro utilità è facilmente comprensibile: un videocitofono garantisce una sicurezza in più a tutti i suoi possessori.
Sapere a chi stiamo aprendo il portone del palazzo è importante per tutti i
condomini che possono imbattersi in situazioni pericolose, soprattutto nei condomini dove non è presente il portiere.
Una volta approvato in sede assembleare la decisione di procedere all'installazione, sorge il quesito circa la
ripartizione delle spese. Come vanno ripartite quelle relative al videocitofono, sia per quanto concerne la manutenzione che la stessa installazione?
La soluzione a tale problema si può individuare
applicando per analogia i criteri di riparto previsti per il citofono "comune". Si tratta, infatti, di uno dei rari casi in cui non si applica la ripartizione per millesimi, ma di una divisione in parti uguali.
A confermare questa tesi, diverse pronunce di Tribunali e Corte di Cassazione. Tra queste segnaliamo la sentenza del Tribunale di Bologna del 22 maggio 1998.
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