
Chi si accinge a intraprendere la carriera di
amministratore condominiale, si trova subito a dover rispondere all’annoso quesito circa l’apertura o meno della
partita IVA. Ci si chiede se è obbligatorio aprirla anche per chi ha un solo condominio in gestione, considerando gli ovvi oneri fiscali cui si va incontro.
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L’apertura della partita IVA è
obbligatoria solo per chi la eserciti in maniera sistematica, abituale e organizzata. Dalla normativa si evince, quindi, che chi gestisce un solo condominio non è obbligato ad aprire la Partita IVA, mentre chi inizia a gestire più di due o tre condomini (ovviamente tenendo in considerazione il numero di unità immobiliari, che deve essere contenuto), deve aprirla.
Per poter regolarizzare la propria posizione a livello fiscale, chi non svolge tale professione in maniera sistematica, abituale e organizzata, può utilizzare lo strumento della
ritenuta d’acconto, che è sicuramente vantaggioso sotto il profilo economico e permette di essere pienamente in regola.