
Le liti condominiali rappresentano la maggioranza delle cause nei condomini, con una percentuale oltre il 30%. Quando si litiga e si è di fronte alla scelta di portare fino al tribunale la causa, spesso i
condomini si trovano col quesito circa
il giudice territorialmente competente per la relativa causa. Il dubbio è di fondamentale rilevanza nella decisione o meno di intraprendere la controversia.
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Da una risposta al quesito la
Corte di Cassazione con una recente sentenza,la
numero 9071 del 2014. Gli ermellini specificano senza lasciare dubbi che è competente il giudice del luogo dove si trovano i beni comuni o la maggior parte di essi, ex
art. 23 del Codice di Procedura Civile. Competente per le liti condominiali, infatti, è un foro speciale e per questo
inderogabile, non rientrando, quindi, il regolamento di competenza, tra quelli relativi alle azioni reali che prevedono una scelta alternativa tra i fori.