Per impianto fotovoltaico si intende un'installazione in grado di ottenere energia elettrica, sfruttando la luce del sole.







Le componenti principali sono: i pannelli e l'inverter. I pannelli servono per trasformare l'energia solare in corrente elettrica continua che, per poter essere utilizzabile viene convertita in alternata dall'inverter. Questo è un apparecchio anche provvisto di un dispositivo di controllo, l'MPPT, per ottimizzare la produzione di elettricità, permettendo ai pannelli di lavorare sempre al massimo del rendimento in ogni condizione ambientale e meteorologica.
Sono numerosi i vantaggi dell'installazione di un fotovoltaico. Si possono annoverare: l'affidabilità e pertanto la lunga durata; la mancanza di inquinamento; il non utilizzo di combustibili fossili e la possibilità di modificare la potenza dell'impianto in qualsiasi momento. Gli “svantaggi” sono relativi all'investimento iniziale, mediamente elevato, e al rendimento non sempre omogeneo, poiché collegato alla disponibilità di luce.
I pannelli fotovoltaici possono essere posti su qualsiasi superficie esterna di un edificio e sia su un terreno. Si deve sempre valutare il miglior luogo dove posizionare l'impianto, analizzando alcuni criteri: quantità dello spazio a disposizione; inclinazione ed esposizione dei pannelli.
Quantificare l'energia prodotta da un fotovoltaico è importante anche per quantificare il possibile guadagno prodotto dall'investimento. Per soddisfare i consumi annui di un’utenza domestica, che mediamente non superano i 2.500 kWh/anno, occorre installare 3 kWp di potenza (12 moduli da 250 Wp), avendo a disposizione 20 mq di tetto senza ostacoli. Con questo livello di potenza, a Roma si può utilizzare per uso domestico circa il 40% della produzione fotovoltaica, abbassando i consumi elettrici del 60%.
E' necessario sapere che se il cielo è molto nuvoloso diminuisce la produzione di elettricità e che se l'inverter rileva cambiamenti o cali di tensione nella rete elettrica, disattiva immediatamente l'impianto solare, come previsto dalla legge.
Purtroppo, gli incentivi al momento presenti sono validi solo per il solare termico, cioè per i pannelli che riscaldano l’acqua. Ma si possono ancora avere dei benefici fiscali tramite le ristrutturazioni edilizie.
Andando ad analizzare un po' di prezzi, si può affermare che il mondo del fotovoltaico presenta costi molto variegati, anche in funzione della città dove si vive. Più o meno si attestano tra i 1700 e i 2000 euro più IVA per kw, includendo materiali di buona qualità, il cablaggio, le strutture di sostegno e di fissaggio e anche la connessione alla rete elettrica. Per un impianto da 4w e da circa 36 mq si potrà spendere una cifra vicina agli 8000 euro, ai quali si dovrà addizionare l’IVA del 10%. Gli ammortamenti in questo caso vanno dai 6 ai 9 anni.
I costi per l’installazione di un impianto fotovoltaico non rientrano nella dichiarazione dei redditi nell’ambito delle spese relative ai lavori per il risparmio energetico. Però si possono ottenere le agevolazioni fiscali con l’inserimento dei lavori nelle spese di ristrutturazione edilizia e/o recupero del patrimonio immobiliare. La detrazione ammonta al 50% e dura fino alla fine del 2018.
L'impianto con pannelli mobili non richiede permessi comunali. Anche quando i pannelli non modificano la sagoma del tetto non si ha necessità di autorizzazioni, ma basta inviare una comunicazione di inizio lavori all'ufficio tecnico del comune. Quando, invece, i lavori sono di grande entità è obbligatorio dare comunicazione dell’inizio dei lavori e ricevere approvazione, avvalendosi di un professionista tecnico capace di redarre un progetto da presentare.


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